Mentre correva in auto per le strade di Roma, il Califfo veniva riconosciuto da tutti e per tutti aveva una parola divertente e dolce, magari in romanesco. Ad un semaforo alcuni automobilisti hanno persino bloccato il traffico per potergli stringere la mano manco fosse un’apparizione. Quindi, ora che ormai è andato, è il momento di purgare ogni pregiudizio e di riconoscerlo per ciò che è stato, uno degli autori più bravi a raccontare la luce e il buio dell’amore.
Paolo Giordano, scrittore e fisico
2016
Testimonianze